Image Alt

Destinazioni

Wilson Promontory

Natura selvaggia, spiagge paradisiache e fauna selvatica – sei pronto per un po’ di avventura?

1
2
3
1
2
3

Durata

Un giorno

Tipologia

Avventura

Budget

140 Euro

Indice

Una delle meravigliose spiagge di Wilson Promontory

Premessa

Questo paradiso terrestre si trova nel sud est dello Stato del Victoria, in Australia ed è particolarmente conosciuto e apprezzato per i suoi paesaggi unici e mozzafiato, le sue incredibili spiagge e la ricca flora e fauna selvatica che spopola in tutto il promontorio.

Io lo esplorai a Marzo 2020, esattamente otto giorni prima che le restrizioni causa covid-19 entrarono in vigore anche a Melbourne, anche per questo motivo è stata una visita parecchio speciale per me.

 

Per l’esplorazione scelsi un tour organizzato. Premetto che non mi sono mai piaciuti e ho sempre cercato di evitarli ma, se non possiedi una macchina, raggiungere il promontorio è un’impresa ardua dato che non sono presenti mezzi di trasporto pubblico in grado di raggiungerlo, dunque il tour organizzato era l’unica soluzione.

 

Il programma era il seguente: 

 

– Prima tappa: Big Drift Walk

– Seconda tappa: Mount Oberon

– Terza tappa: Squeaky beach

 

Ma sottolineo che io non ne ero a conoscenza perché volevo evitare di farmi aspettative e quindi godermi la sorpresa del momento.

Il viaggio

Ore 07:00, Melbourne CBD: incontrammo Michael, la nostra super guida per questa avventura e gli altri tre compagni di viaggio.

Un buon caffè per scuotere il cervello ancora in dormiveglia e fummo pronti per partire.

 

Iniziammo la nostra corsa verso le superstrade Australiane e, chilometro dopo chilometro, il paesaggio iniziò già a sfumare. Dagli imponenti grattacieli e l’umanità di Melbourne, ecco prender sempre più forma il colore verde della natura e delle foreste circostanti: la tipica country australiana.

Dispersi tra sconfinati appezzamenti di terra, durante il viaggio, facemmo qualche breve sosta negli autogrill tipici lungo le superstrade. Non sono molto diversi dai nostri in Italia ma chi mi conosce lo sa, ai miei occhi qualsiasi cosa laggiù era speciale.

Dopo circa tre orette di piacevole viaggio arrivammo alla prima destinazione: Big Drift Walk.

Big Drift Walk

Parcheggiamo il mezzo in uno spiazzo desolato e coperto di sabbia, vicino ad una foresta. La prima cosa che notai sceso dal van fu un cartello che citava “serpenti in questa zona, prestare attenzione”: la situazione si faceva tanto eccitante quanto pericolosa.

Michael ci rassicurò con il solito fare rilassato australiano: “ahh just chill mate, don’t need to worry” (rilassati amico, non c’è nulla di cui preoccuparsi).

 

Così, con una buona dose di adrenalina iniziò la nostra giornata al Wilson Promontory.

 

Ci addentrammo lungo questo sentierino insabbiato in mezzo alla foresta e, fin da subito, la camminata si rivelò pazzesca: passaggi tortuosi in mezzo a una ricca e fitta vegetazione

A un certo punto arrivammo di fronte a questa surreale e super ripida “rampa” di sabbia.

La ripida rampa di sabbia che abbiamo scalato

Molto lentamente la scalammo e davanti a noi si presentò uno splendore infinito e unico: un immenso deserto di sabbia

Era la prima volta in vita mia che mi capitava di vedere tanta desolazione, il che mi ha eccitato parecchio.

Deserto e natura selvaggia

La cosa assurda è che non era proprio un deserto, bensì un’incredibile quantità di sabbia trasportata dal vento nel corso degli anni, il quale aveva contribuito, grazie alle correnti, a creare questo scenario surreale.

 

Non restammo a lungo ma fu sensazionale. Per quanto mi riguarda, quel paesaggio mi aveva immediatamente dato la prova che l’Australia è una terra magnifica.

Lentamente tornammo alla macchina per dirigerci verso la prossima destinazione: Mount Oberon, un monte parecchio noto in Victoria per l’incredibile vista che offre la sua sommità.

Mount Oberon

Con i finestrini del van abbassati e il vento tra i capelli, continuammo a sfrecciare lungo i deserti e magnifici percorsi di Wilson Promontory.

 

Ci fermammo per una breve pausa pranzo da qualche parte dispersi in quell’angolo di paradiso nel Victoria e ci godemmo il pranzo. 

Avendo cura di non lasciare sporcizia ci dirigemmo verso il monte. Faccemmo una breve e ripida risalita in macchina con vedute pazzesche e raggiungemmo il parcheggio. 

Scarpe ai piedi e una buona dose di avventura: pronti, partenza, via.

Risalendo il monte

La risalita al monte è ripida e tosta ma ogni qualche tornante è presente qualche scorcio che dona una vista meravigliosa sull’oceano. Inoltre, l’intero percorso è ricco di flora tipica australiana: alti arbusti e tanta, tanta felce.

Al vicinarsi della sommità tutto si fa ancor più interessante ed eccitante: valli incontaminate, scorci di oceano ovunque, vicoli scoscesi e natura selvaggia. Fino a sbucare in cima: descrivere la bellezza che si può ammirare da lassù è un’impresa ardua, per me il tempo si era fermato.

Vista dalla cima – Mount Oberon

Un intenso brivido mi percorse la schiena, così come un inarrestabile pelle d’oca segnò le mie braccia, nell’ammirar tanta magnificenza.

 

Ero dall’altra parte del mondo, nel luogo dei miei sogni e in cima a un meraviglioso monte ammirando l’infinito oceano. Lo ricordo ancora come uno dei migliori momenti della mia vita.

 

Ci rilassammo respirando la brezza montana in quel piccolo e prezioso luogo.

Scattammo qualche foto, ci godemmo il paesaggio e pian piano giunse il momento di ripartire verso la prossima meta: Squeaky beach.

Squeaky Beach

Con leggera amarezza (perché avrei voluto restare all’infinito su quella sommità), discendemmo lentamente il monte per raggiungere il nostro van e rimetterci in carreggiata lungo le affascinanti strade del promontorio.

 

Guidare a passo lento tra gli sperduti itinerari della penisola è una piacevole goduria: ci sei solo te, la natura selvaggia e le meravigliosi spiagge.

 

Era dunque giunto il momento: stavamo per completare l’esplorazione con una visita ad un posto davvero curioso. Già, perché “squeaky beach” significa letteralmente “spiaggia scricchiolante”.

 

La sua particolarità infatti risiede nella sabbia, la quale emette un suono proprio quando la si calpesta. La motivazione in tutto ciò risiede nel fatto che, quando si calpesta la superficie sabbiosa le particelle si strofinano l’una sull’altra e l’aria tra i granelli di sabbia deve in qualche modo uscire. Il rumore viene emesso proprio dall’aria che fuoriesce e dalle particelle che si sfregano tra loro. 

Curiosa come cosa, non è vero?

Viaggiando per le strade del promontorio a bordo del van

Ci lasciammo alle spalle qualche chilometro e, pian piano, raggiungemmo la destinazione. Parcheggiamo come al solito in un’area sabbiosa e, come di consueto, ci attendeva un po’ di foresta attraversata dalle tipiche passerelle in legno australiane, adoravo quei passaggi!

Ci avventurammo nella natura selvaggia per qualche minuto per poi, infine, sbucare in questa immensa spiaggia bianca lucente. Meravigliosa.

La meravigliosa Squeaky Beach

Indovina un po’ quale fu la prima cosa che feci? Ovviamente far suonare un po’ questa spiaggia! 

Era tutto vero: i passi facevano effettivamente emettere il suono tanto discusso dalla sabbia! Lo puoi ascoltare nel video di seguito, ti posso assicurare non proveniva dalle mie scarpe.

 

Potrebbe sembrarti nulla di speciale ma per me fu fantastico e pensai: “quanto è bella la natura?

Seppure per far emettere il suono era necessario calcare pesantemente il passo sulla sabbia, per me restava super affascinante!

 

Bene, ora mi sentivo realizzato ma davanti ad una spiaggia del genere, non te lo fai un bagno nell’infinito oceano?

Ammetto che faceva freschino. Il cielo era cupo, c’erano circa venti gradi e l’acqua era gelida: tutto ciò mi eccitava parecchio e non avevo dubbi, dovevo buttarmi!

 

Aguzzi brividi mi percorsero lentamente la schiena, era il momento: 3, 2, 1… Corsa all’impazzata nell’oceano!

Poche volte in vita mia mi sentii così vivo, fu un vero bagno di vita e fu meraviglioso!

 

Non esisteva più il cielo cupo, il freddo, qualsiasi tipo di problema svanì. Una sola cosa era presente: una gioia infinita e una estrema voglia di vita e di vivere

Fu sensazionale.

 

Il restante tempo lo passammo a vagare sulla spiaggia. 

Con la vista fotografai profondamente quel magnifico posto e prima di lasciarlo, feci una considerazione con Michael, la nostra guida. Gli dissi: “amico, te lo immagini abitare qui? Sarebbe davvero fantastico avere una casa su quella collina, svegliarsi la mattina ed ammirare l’oceano.”

 

Egli rispose: “sarebbe bello sì, amico, ma non credi che la bellezza di questo posto derivi proprio dal fatto che non c’è umanità? Predomina la natura selvaggia, e penso sia ciò che rende questo posto meraviglioso.”

Selezionando le migliori foto a Squeaky Beach

Realizzai quanto egoista l’uomo può essere. Aveva ragione. 

Vogliamo avere il controllo su tutto, trascurando la vera essenza che ci circonda.

Sono grato quel posto sia privo di umanità e spero davvero lo rimanga il più a lungo possibile.

 

Salutai Squeaky Beach promettendole che quella non sarebbe stata l’ultima volta, prima o poi in vita mia sarei tornato a farle visita.

Fauna Selvatica

Ci dirigemmo verso la macchina e Michael decise di farci una meravigliosa sorpresa, disse: “ci resta ancora un po’ di tempo, avete voglia di andare alla ricerca di un po’ di emù e di canguri?” 

 

Come si poteva rifiutare? Riconobbi che in Australia avevo smesso di dire “no”, dunque pronti per un’altra avventura, l’ultima della giornata!

 

ATTENZIONE: ti eri per caso dimenticato che in Australia esistono animali pericolosi? 

Ebbene sì, una sorpresa inaspettata stava per giungere a noi. Lo racconterò con leggerezza, ma ammetto di aver tremato.

Giusto a due passi dal nostro van, inaspettatamente, Charlotte (una dei nostri compagni di viaggi) d’un tratto esclamò: “PORCA TROIA! OH MIO DIO, C’È’ UN FOTTUTO SERPENTE DAVANTI A NOI!”.

Serpente proprio di fronte a noi, in mezzo alla vegetazione

Eravamo convinti stesse scherzando ma no, la seguente foto dimostra che era davvero seria.

Per fortuna Michael era preparato a questo genere di cose. Ci disse di rimanere assolutamente immobili e lui, essendo più distante, iniziò a battere pesantemente i piedi a terra: le vibrazioni del terreno allontanano i serpenti.

 

Furono attimi in cui sudammo freddo in quanto Michael ci confermò che si trattava di un serpente parecchio velenoso e addirittura mortale se non soccorsi in tempo.

Per fortuna ne uscimmo sani e salvi (altrimenti non sarei qui a parlarne, ovviamente) e soltanto dopo tirammo un sospiro di sollievo.

Il promontorio era pieno di questi bellissimi e variopinti uccelli

Considerai che un po’ di brivido effettivamente ci voleva per rendere la giornata ancora più divertente.

Dunque a pericolo scampato ci dirigemmo verso la zona di avvistamento della fauna selvatica.

 

Arrivati a destinazione incontrammo immediatamente gli emù (super carini).
A tal punto Michael ci deliziò con un’altra chicca che ci fece sorridere parecchio!

Hai per caso la più pallida idea di come attirare degli emù se non con del cibo?

A detta di Mike, quello che puoi vedere nel video è un metodo che dovrebbe funzionare. 

Non ci considerarono minimamente ma ammetto che fu esilarante, a momenti me la facevo addosso dalle risate, non scherzo!

Dopo essere stati brutalmente snobbati dagli emù, proseguimmo alla ricerca dei canguri e ci impiegammo davvero poco a trovarli. E’ vero, in Australia i canguri sono ovunque.

Scattammo qualche foto, ci godemmo il paesaggio e ormai era giunta ora di tornare in città.

 

Così, al tramontar del sole, mi infilai il paio di cuffie nelle orecchie e al rombo del motore ci facemmo largo attraverso la country australiana. 

Ripensai a quanto bella sia la vita e mi scappò un sorriso.

 

Sfumammo nell’infinito e colorato orizzonte e ci godemmo il tramontar del sole, concludendo così una delle giornate più belle della mia esistenza.

Vorresti provare anche tu la fantastica escursione con Michael?

Prenota cliccando sull’immagine qua sotto, sarà super felice di incontrarti e farti passare una meravigliosa giornata!

Cosa mi è piaciuto

La natura selvaggia, le spiagge paradisiache, l’oceano infinito e la vedute mozzafiato. Il Promontorio di Wilson è davvero un posto magico perché privo di umanità, per lo meno quando l’ho visitato io. E’ perfetto per chiunque voglia rilassarsi, fare un  po’ di surf adrenalinico, qualche passeggiata nella natura o avvistare un po’ di fauna selvatica tipica.

Cosa non mi è piaciuto

Non c’è assolutamente nulla che non mi sia piaciuto, questo posto è davvero incantevole. Se proprio devo trovare qualcosa, forse, direi la risalita al monte: richiede un certo sforzo fisico essendo bella ripida e lunga ma, alla fine, la soddisfazione di aver completato la dura scalata e poter godere di tanta bellezza, ripaga a pieno tutti gli sforzi fatti

Per il resto ho amato alla follia questo magnifico posto.

I miei consigli

– Campeggia in mezzo alla natura: se vuoi godere al meglio di questo paradiso, campeggiare qui è sicuramente un’esperienza da non perdere! Alcuni miei amici l’hanno fatto e sono rimasto sbalordito quando ho visto le foto. Il cielo Australiano è una figata, credimi! La scarsa umanità presente sul promontorio, con la conseguente poca luce, lascia spazio alle numerose stelle soprastanti creando uno spettacolo unico!

 

– Fai un road-trip itinerante di più giorni: questo è assolutamente il miglior modo per visitare il promontorio. Ci sono così tante cose da vedere che se lo visiti in giornata dovrai fare parecchie rinunce. Se puoi, raggiungi il promontorio in macchina in modo tale da avere molta più flessibilità. Inoltre il bello dell’Australia è la natura selvaggia, dunque sfrecciare sulle strade abbandonate a stesse, dove su ambo i lati vedi solo natura è super affascinante e davvero piacevole.

 

– Sii aperto a tutto: molte persone visitano il promontorio semplicemente per le sue spiagge paradisiache ma, come avrai notato, esso ha ben tanto altro da offrire. Vuoi farti una bella escursione a piedi? Una bella surfata? Oppure avvistare un po’ di animali selvatici nel loro habitat naturale? O, perché no, semplicemente staccare da tutto e rilassarti un po’? 

Wilson Promontory potrebbe essere proprio ciò che fa per te, ne ha davvero per tutti i gusti. Che sia un day-trip o una vacanza di più giorni, sii aperto a tutto! Questo posto è ricco di avventure da poter fare.

Hai trovato l'articolo interessante?

Se l’articolo ti è piaciuto e pensi che possa ispirare le persone, ti invito a condividerlo utilizzando uno dei pulsanti qua sotto e/o a lasciare un commento!

Viaggio per trovare la migliore versione di me stesso. Scrivo per condividere l'importanza di utilizzare il viaggio come strumento per conoscersi e superare i propri limiti.

Commenti

  • Vivian
    13 Aprile 2021

    Alex, what a great experience you had in one of our Australia’s most beautiful places. I love Wilson’s Prom. It’s such a natural place filled with amazing hikes, beaches and forest. xx

    rispondi

Lascia un commento


About Be Adventurer

Nato a Ferrara, Italia, Be Adventurer è un blog di Alex Negrini.
Lo scopo principale del sito è quello di condividere e promuovere il viaggio utilizzato come mezzo di crescita.
Tutti i diritti riservati © beadventurerblog 2022.

beadventurerblog@gmail.com