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Ti siedi mai da sola/o coi tuoi pensieri?

Ti siedi mai da sola/o coi tuoi pensieri?

Ecco perché dovresti imparare a valorizzare la solitudine.

Questa mattina ha preso a piovere a dirotto – uno di quei tipici temporali estivi violenti e senza sosta che ti fanno solamente venire voglia di stare sotto le coperte.

Mi trovavo in uno di quei classici momenti in cui sei sopraffatto dall’ammontare di cose da fare che non sai neppure da dove iniziare, tant’è che ancor prima di cominciare ho deciso di fermarmi un attimo.

L’ho fatto quando, distratto dai pensieri, ho iniziato ad ammirare le gocce di pioggia che lentamente scivolavano lungo il vetro della finestra della mia casetta. Proprio in quel momento mi si è accesa l’illuminazione ed ho iniziato una lunga riflessione, un piacevole momento di calma che mi ha portato a scrivere queste righe.

 

“A volte siamo così distratti dalla vita che ci perdiamo le piccole cose” – pensai mentre ammiravo la pioggia battere forte al suolo.

Ho deciso quindi di prendermi un momento per me stesso, per coccolarmi e soprattutto per apprezzare il piccolo, sedendomi solo coi miei pensieri.

 

Mi sono preparato dunque una calda tazza di tè alle fave di cacao e ho spento il telefono e il pc; poi ho iniziato a gustare lentamente la mia bevanda ascoltando soltanto il rumore della pioggia e dei miei incessanti pensieri, ammirando le goccioline scorrere via veloci sul vetro.

Quand’è stata l’ultima volta che ti sei seduta/o sola/o coi tuoi pensieri?

Ho trascorso lunghi minuti semplicemente in silenzio – era tanto tempo che non mi capitava.

Ho pensato quanto sia assurdo che un’azione così semplice ai nostri occhi ci risulti così difficile. 

 

Troppo spesso crediamo di saper stare da soli ma poi ci dimentichiamo che abbiamo sempre il telefono alla nostra portata, un libro da leggere, un po’ di musica nelle orecchie o la televisione in sottofondo.. Invece mi piacerebbe tu provassi a riflettere su questa domanda:

“quand’è stata l’ultima volta che ti sei seduta/o sola/o coi tuoi pensieri?”

Accantonando qualsiasi forma di distrazione inizierai a notare dettagli che non hai mai colto o a cui non hai mai attribuito alcun valore, proprio com’è successo a me seguendo il percorso delle gocce camminar sul vetro della finestra.

La cosa più bella inoltre (che fa sorridere) è potersi finalmente ascoltare.

Perché non dovresti scappare dai tuoi pensieri?

Non avendo a disposizione alcun modo per distrarti inizierai automaticamente a riflettere.

I pensieri prenderanno a correre all’impazzata nella tua testa e se c’è una cosa che ho imparato dai viaggi in solitaria e dai momenti come questa mattina, è l’importanza di ascoltarli ed accettarli.

 

Quante volte cerchiamo di allontanare i nostri dubbi, le nostre preoccupazioni, le nostre ansie? Eppure questi sono momenti chiave fondamentali in quanto ci fanno vedere i nostri pensieri sotto prospettive differenti, generando altre forme di giudizio che possono aiutarci a slegare la mente.

Spesso ci vien più facile “scappare” dalle riflessioni che ci appesantiscono ma è fondamentale tenere a mente che più proviamo ad allontanare un pensiero, più frequentemente esso si ripresenterà e allora è proprio qui che vorrei tu riflettessi e ti concedessi qualche minuto per restare sola/o ad ascoltare la tua mente.

La solitudine come mezzo per conoscersi

Da tanti anni ormai cerco giornalmente nuovi stimoli, metodi e abitudini per poter migliorare il mio stato di benessere mentale e c’è una cosa molto importante che ho imparato: per essere in grado di prendere azioni concrete per migliorare se stessi è fondamentale, prima di ogni altra cosa, imparare a conoscersi, e se sono stato in grado di farlo è solamente grazie all’aver imparato ad apprezzare la solitudine.

 

Purtroppo frequentemente tendiamo ad attribuire alla “solitudine” un significato spregevole e l’unico vero motivo per cui lo facciamo è perché inconsciamente non sappiamo davvero stare da soli, e quindi riteniamo importante dover per forza circondarci sempre di persone.

 

Eppure se ci pensi:

quante volte ti è capitato di sentirti sola/o in mezzo a decine di persone?

Personalmente tante, forse troppe e mi ci è voluto parecchio tempo per apprenderlo ma è proprio quando ho iniziato a riflettere nei momenti di solitudine come questi che ho capito il vero significato e l’importanza di imparare ad apprezzare la propria compagnia, i propri pensieri, e fare introspezione.

Non avere paura della tua mente.

Essa è potente ma tu lo sei di più e hai il potere di poterla addomesticare. 

L’unico modo è mettendoti alla prova e ascoltandoti accettando tutti i tuoi pensieri, da quelli belli a quelli più difficili.

 

Impara ad apprezzare i dettagli e a sederti con essi in solitudine: potrai vedere nuove prospettive e ricevere nuovi stimoli. Spesso sono le cose come queste quelle che fanno sorridere, e se basta così poco perché non provarci?

 

Spero davvero che leggere queste righe ti abbia portato a riflettere e ti abbia fatto capire l’importanza di saper accettare i nostri pensieri, proprio come è successo a me creando questo articolo.

 

Buona vita!

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Nato a Ferrara, Italia, Be Adventurer è un blog di Alex Negrini.
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